Stupire - stupirsi

Trilly • 16 aprile 2014

Obiettivo pienamente raggiunto oserei dire, tutti sono tornati a casa sapendo di aver stupito e di essersi stupiti. Nessuno di voi avrà capito di cosa sto parlando, perciò sarà meglio raccontarvi i fatti partendo dall’inizio di SWAP, cioè la collaborazione tra i gruppi capi di Mendrisio e Bellinzona.

Dopo che i grandi scienziati hanno speso lunghe ore a discutere e pianificare lo scambio per riuscire a ottenere la ricetta dell’attività perfetta, tutti noi ci siamo ritrovati alla sede degli scout di Medio Vedeggio pronti per una mini uscita di conoscenza; dopo esserci divisi in coppie abbiamo svolto dei piccoli giochi per rompere il ghiaccio, concludendo la serata con giochi di società in compagnia e spuntino.

La mattinata seguente era principalmente rivolta alla creazione di quattro gruppi che avrebbero dovuto lavorare a quattro attività che rispondessero alle richiestedei gruppi stessi: dai più classici tecnica e divertimento a „bisogni“ più particolari come purea di mele e panda. Ci è stato lasciato un po’ di tempo per cominciare a ricercare l’idea per l’attività perfetta, cercando di soddisfare tutte le parole-bisogno. In tarda mattinata ogni gruppo, chi più chi meno, aveva un’idea dell’attività da preparare, quindi prima di pranzo saluti e arrivederci al secondo weekend, dove ci sarebbe stato il grande boom, e via per le attività del pomeriggio con i rispettivi attivi.

Il fatidico weekend dove avremmo scoperto la ricetta perfetta è finalmente arrivato, tutti pronti e con tanto entusiasmo nel saccoabbiamo trascorso due giorni alla casa scout La Piana. La sera di venerdì è servita per riprendere contatto con gli amici momò, quindi sul menu c’erano un bivacco e vari giochi di società per ricreare l’ambiente del primo weekend.

Sabato è stata la giornata principale dello scambio, ogni gruppo avrebbe dovuto presentare la sua attività agli altri. Avrebbe dovuto, ma così non è stato… I quattro scienziati hanno deciso di scambiare le attività (da qui un’altra interpretazione del tema: SWAP, che in inglese significa scambiare), facendo in modo che ogni gruppo avrebbe dovuto proporre un’attività diversa da quella preparata. Inizialmente tutti i gruppi si sono trovati in difficoltà sull’interpretazione della scheda, ma dopo averla letta più volte tutti sono stati in grado di sostenere la difficile prova conducendo delle attività fantasiose, tra Umpalumpa e zombie, alla mattina, e panda, bracconieri e bolle al pomeriggio.

Dopo lunghe e illuminanti messe in comune d’impressioni e di nuove idee finalmente un momento di sfogo e pausa con alcuni giochi di società e una partita a frisbee sulle pendici del Monte Generoso.

Il tempo vola e dopo cena eccoci pronti per un’altra ricetta, quella dell’animazioneperfetta. Hathi e Fabio durante il bivacco ci hanno spiegato alcuni trucchi per rendere i personaggi più completi e avvincenti. Così ci siamo trasformati in astronauti, donne delle pulizie del Louvre, trapezisti e altro ancora. Per chi dopo aver mangiato troppa animazione si sentiva stanco, c’era la possibilità di andare a dormire, mentre per gli altri il dessert prevedeva invece alcune partite a loups-garous e qualche altra canzone.

Ultimo giorno dell’avventura, pieno come i precedenti, con un’attività di riflessione come parte principale della mattinata. Otto punti a rotazione ci hanno fatto riflettere su alcune caratteristiche del capo: organizzazione, creatività, sacrificio, spirito positivo, spirito critico, formazione e costanza. Nell’ultimo punto ognuno dei tre gruppi aveva la possibilità di aggiungere una parola a scelta per cercare di completare le caratteristiche, anche non sono un numero preciso e definito. Sono state aggiunte mettersi in gioco, equilibrio e collaborazione, che è poi servita nella parte conclusiva dell’attività, dove ogni gruppo, avendo a disposizione un cerchio di corda, doveva definire in maniera generale come distribuire l’importanza e la presenza di ogni singola caratteristica nel capo, prendendo spunto dalle situazioni reali delle proprie branche.

Clou dell’uscita: è il momento di aprire lo scrigno che contiene la ricetta dell’attività perfetta! L’ultimo tentativo di scoprire il contenuto non era andato a buon fine perché dallo scrigno fuoriusciva una nebbiolina verde che gli scienziati hanno identificato come tossica, ma questa volta non ci sono stati intoppi e il contenuto è stato svelato. All’interno c’era della plastilina, con le esatte caratteristiche che l’attività deve avere: malleabilità, possibilità di assumere la forma giusta, fino ai dettagli. Anche noi, dobbiamo ammetterlo, pensavamo che nello scrigno non ci fosse niente, perché l’attività perfetta non esiste, ma siamo rimasti positivamente stupiti da ciò che c’era all’interno.

Via con l’ultimo pranzo e poi piccola passeggiatina fino a Salorino, dove sul piazzale della chiesa abbiamo discusso la valutazione dell’esperienza SWAP Mendrisio-Bellinzona e abbiamo fatto le solite foto di rito. Dopo i saluti tutti verso casa, con gli zaini pieni di nuovi giochi, danze e idee, stupiti di esserci stupiti.